

Gábor T. Szántó
1945 e altre storie
TRADUZIONE DI RICHÁRD JANCZER
E MÓNIKA SZILÁGYI
Cura di Mónika Szilágyi
Sono otto i racconti che compongono questa raccolta di Gábor T. Szántó che riflettono tematiche tra le più importanti del nostro tempo e della nostra storia: il genocidio degli ebrei e le riflessioni ancora poco approfondite sul secondo dopoguerra come la questione delle proprietà abbandonate degli ebrei deportati, delle sepolture di coloro che non sono sopravvissuti e dei monumenti (mancanti) commemorativi; l’incapacità di fare i conti con il passato traumatico e il bisogno di rielaborarlo sia da parte di chi il trauma lo ha subito sia da chi è rimasto solo a guardare; i legami familiari, le condizioni di chi è gravemente disabile e lo stigma nei confronti di coloro che se ne prendono cura; l’omosessualità e la questione di genere anche negli ambienti dove meno sembra possibile. Sono racconti audaci, profondi e taglienti, ma nello stesso tempo toccanti, grazie allo stile asciutto e senza fronzoli dell’autore, spinto da un elementare senso di giustizia e compassione per le prospettive dei sommersi che vivono con noi (immancabile il riferimento a Primo Levi).

Gábor T. Szántó (1966 Budapest) è l’ultimo scrittore ebreo in Ungheria, come lui stesso è solito definirsi. 1945 e altre storie è la prima opera pubblicata in Italia. Scrittore, sceneggiatore, poeta, saggista ed editore. Ha studiato legge e scienze politiche all’Università Eötvös Loránd di Budapest. Nel 2003 ha partecipato alla Iowa International Writing Program Residency negli Stati Uniti ed è direttore del mensile ebraico ungherese Szombat. I suoi racconti sono apparsi in prestigiose riviste americane e i suoi romanzi sono stati pubblicati in Cina, Turchia,
Slovacchia e Repubblica Ceca. Dal primo racconto di questa raccolta, 1945 – Il ritorno, è stato tratto il film omonimo, diretto dal regista ungherese Ferenc Török, premiato dal pubblico alla Berlinale nel 2017, vincitore di altri numerosi premi internazionali (Miami, Washington, San Francisco, Gerusalemme, Budapest), e distribuito in quaranta paesi (compresa l’Italia) nei cinema, in televisione, su Netflix e Prime.
RECENSIONI
“1945 e altre storie” di Gábor T. Szántó: il passato che non è ancora passato di Sara Deon su Andergraund rivista
Su Cultweek i consigli librari per il Giorno della Memoria di Michela Fregona
1945 e altre storie su Il Giornale: Gábor T. Szántó racconta il male senza la sua banalità, 01/02/2022
Gábor T. Szántó: «Sono l’ultimo scrittore ebreo d’Ungheria»: l'intervista a cura di Monica Perosino su Tuttolibri, La Stampa, 05/02/2022
Gábor T. Szántó, 1945 e altre storie - Dopo l'Olocausto. Intervista su RAI Cultura.
Anche il sapone merita un atto di pietà, recensione di Simone Innocenti su Il Corriere.
1945 e altre storie su Spazio Mentale
1945 e altre storie: una comunità narrativa. Recensione su Pretesto
Intervista all'autore Gábor T. Szántó su Andergraund rivista
Intervista all'autore Gábor T. Szántó su Linkiesta
Gábor Szántó al BookPride di Milano presenta ‘1945 e altre storie’. Al Beltrame la proiezione del film tratto dalle sue righe, articolo pubblicato su Bet Magazine Mosaico.
Intervista all'autore Gábor T. Szántó nel programma Play Books su RaiPlay.
Il racconto "Il primo Natale" del libro su Cattedrale Magazine
Recensione di Anna Vallerugo su Gli Amanti dei Libri
Szántó T. Gábor o la centralità dell’individuo nella storia. Una finestra attraverso tre poesie ebraiche.
Traduzione di Richárd Janczer. Su Andergraund Rivista