Miklós György Száraz
Il gatto d'argento
TRADUZIONE DI ALEXANDRA FORESTO
Introduzione di Claudio Morandini
Jacobus Troll è stato ucciso. Il suo cadavere giace nei pressi di un antico insediamento urbano. Decenni dopo, un visitatore avvierà indagini personali sulla vittima e si sentirà attratto dal mistero che aleggia tra le piccole case del paese, la cui tranquilla vita è scandita dai molteplici orologi montati su torri e campanili. Visitando i resti della Locanda del Gatto d’Argento, ricordando antichi manoscritti, incontrerà vecchie curatrici e il fantasma di una giovanissima ballerina. Giungerà a scoprire che il destino della sua stessa vita era parte del mistero.
Il miglior realismo magico ungherese si mescola alla prosa di uno dei maggiori scrittori magiari contemporanei. La scrittura di Száraz è paragonata dai critici a quelle di Hrabal, Márquez e Zafón. Con l’introduzione di Claudio Morandini.
Miklós György Száraz (1958, Budapest) Romanziere, saggista, elzevirista. Insignito di vari riconoscimenti, tra i quali il Premio Attila József (2003), la Croce di Cavaliere dell’Ordine Nazionale al Merito (2018), e la Corona d'alloro d'Ungheria (2021). In Italia finalista Premio Acerbi (2006). Il gatto d’argento è stato il suo primo romanzo, accolto con grande entusiasmo sia dalla critica („Il primo romanzo di Miklós György Száraz è un passo molto importante e da tanto atteso nella prosa contemporanea.”), sia dai lettori, testimoniato dalle quattro riedizioni.
RECENSIONI
Il gatto d'argento, recensione di Maria Toniolo su Thrillernord.
Vento dell'Est di Fabio Sarno su Exlibris20
Recensione di Loredana Cilento sul blog Mille splendidi libri e non solo
Manuela D'Angelo recensisce Il Gatto d'Argento su Lucialibri
Analisi di Eleonora Papp sul blog Libroguerriero
Walter Skerk intervista Miklós György Száraz per l'Estovest Radio Rai