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Buona Pasqua da Edizioni Anfora

Aggiornamento: 18 apr 2022




Augurandovi sereni giorni di festa, vi regaliamo un passo del racconto Coniglio di Magda Szabó tradotto da Mónika Szilágyi.



“Ci impegnammo a preparare le nostre anime anche all'interno della famiglia, mio ​​padre chiuse il mobile giradischi, il pianoforte, ognuno di noi consegnò il libro d’intrattenimento che leggeva, io accanto ai miei libri dovetti mettere da parte anche carta e matite, le mie opere letterarie iniziate, lo spirito della famiglia esigé il silenzio, il seguire spirituale degli eventi della Settimana Santa. Non guardammo intorno o in avanti, ma indietro, nel mondo dei nostri segreti e peccati piacevoli, nemmeno la radio poteva suonare. Il Venerdì Santo, il giorno ufficiale dei morti per i riformati, andammo nei cimiteri, visitammo i nonni che riposavano lì, quel giorno c’era un digiuno completo e, sebbene la zuppa di prugne secche autorizzata fosse sulla credenza, non è mai stato infranto da nessuno durante l’astinenza, poi furono tanto più trionfanti e brillanti la risurrezione e la festa arrivata. Confessammo tutto ciò con cui avevamo fatto arrabbiare Dio o i nostri simili, poi ricevemmo l’assoluzione, e nel bagliore delle parole di misericordia, con la promessa della Pasqua nella luce del sole primaverile, sorridendoci a vicenda, abbiamo vissuto il messaggio della festa, che significava fede: un giorno saremmo dovuti separarci, ma la separazione non sarebbe stata per sempre, il fatto della risurrezione propagava su di noi la luce del ritrovamento futuroe del ricongiungimento con coloro che amavamo.”

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